L’#unionefalascuola: anche la voce del Friuli nella protesta degli Ata a Roma

C’era anche la Flc di Udine e del Fvg al flash-mob dei lavoratori Ata tenutosi ieri davanti al Miur (vedi le immagini nella nostra Galleria). Scuola senz”Ata, scuola incartata: questo lo slogan con cui i manifestanti hanno voluto esprimere le pesanti difficoltà  lavorative e di funzionalità  delle scuole, derivanti dalle misure normative imposte dal Governo Renzi.
I lavoratori hanno testimoniato in diretta il grave stato di abbandono in cui versano i servizi Ata a causa delle politiche sbagliate del governo, un disagio che si riverbera conseguentemente sulle loro famiglie. Il confronto è entrato subito nel merito delle problematiche specifiche che li riguardano, dal momento che la legge 107/2015 non ha affrontato il problema della stabilizzazione a cui hanno diritto; la legge di Stabilità  2015 li ha danneggiati fortemente con nuovi tagli, limitazione alle supplenze, blocco delle immissioni in ruolo e, inoltre, mancata formazione; disfunzionalità  di un sistema informativo implementato senza il rispetto del Ccnl, delle legge e della dignità  del personale che lavora.
ll Vice Capo di Gabinetto ha detto di condividere le richieste portate avanti dai sindacati e dai lavoratori, ma ha dovuto ammettere di non poter dare risposte sulle tematiche più scottanti (stabilizzazioni, blocco dei tagli, concorso Dsga).
Su altri temi (malfunzionamento Sidi, nomina supplenti cs dal primo giorno, discussione sul superamento delle esternelizzazioni), si è reso disponibile ad affrontare le tematiche in sede di confronto sindacale.
Nel suo intervento il segretario generale della Flc Cgil, Domenico Pantaleo, ha espresso la sua totale insoddisfazione dal momento che le risposte ricevute finora lasciano invariata la sostanza delle cose: niente stabilizzazione per i precari, nessun rientro dei 2.020 tagli, nessuno sblocco sulle supplenze. Ha chiesto inoltre, parole di verità  e di rispetto per il lavoro ATA, ricordando la mancata ottemperanza agli impegni presi a luglio dal Sottosegretario Faraone, prospettando il superamento dei tagli introdotti.
Anche per questo la mobilitazione è continuata il 24 ottobre anche a livello regionale, con un sit-in piazza Unità  d’Italia, a Trieste.