Docenti, assurda qualsiasi ipotesi di graduatorie regionali

«La regionalizzazione delle graduatorie dei docenti è una soluzione non solo ingiusta, ma anche inefficace e comunque impraticabile. Solo l’apporto di inseganti da altre regioni, infatti, ha garantito e garantirà  anche in futuro la tenuta del sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia». Il segretario della Flc-Cgil Fvg Adriano Zonta replica così, numeri alla mano, alle recenti dichiarazioni del consigliere regionale di Autonomia responsabile contro i meccanismi che regolano attualmente il reclutamento e la mobilità  dei docenti.
«Sibau ““ dichiara Zonta ““ parla di una situazione che non conosce o che, pur conoscendola, preferisce strumentalizzare per fini elettoralistici. Un’analisi anche superficiale dei numeri del personale docente delle nostre scuole è sufficiente per stabilire due dati incontrovertibili: il primo è che il numero di docenti formato nella nostra regione non sarebbe sufficiente, oggi come ieri e come sarà  in futuro, per coprire il fabbisogno delle nostre scuole; il secondo è che la pratica dei trasferimenti per motivi familiari, sia pure non immune da abusi che purtroppo esistono, riguarda soltanto il 30% dei posti liberi disponibili, quota cui attingono peraltro, per le stesse esigenze, anche docenti del nord. Con una percentuale complessiva di trasferimenti che nella nostra regione non supera il 15% delle domande presentate. Quello posto da Sibau, quindi, è un falso problema, frutto di una lettura miope della realtà , che scivola nell’antimeridionalismo o quantomeno in una evidente negazione del fondamentale contributo dei docenti meridionali al lavoro delle nostre scuole».
Ben altri, secondo Zonta, sono i problemi della scuola regionale: «In Friuli Venezia Giulia ““ spiega ancora il segretario della Flc ““ il 47% delle scuole è senza un dirigente e il 35% senza il direttore dei servizi amministrativi generali. Il personale Ata, inoltre, è carente al punto che molti istituti hanno difficoltà  a garantire un servizio adeguato sia sotto il profilo organizzativo- amministrativo che su quello della sicurezza di lavoratori e studenti. Pesanti carenze di personale si registrano inoltre negli Uffici scolastici provinciali e in quello regionale, il cui personale ha subito negli ultimi dieci anni una riduzione del 50%. Il consigliere Sibau, se davvero vuole occuparsi di scuola, potrebbe e dovrebbe utilizzare il suo tempo per affrontare queste criticità , invece di lanciarsi in dichiarazioni il cui unico effetto è quello di soffiare sul fuoco sempre vivo del razzismo e dell’intolleranza».