Concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici: le novità  della Legge di Stabilità  2016

Dopo 12 mesi di silenzi e rimandi la gestione del reclutamento dei Dirigenti Scolastici passa nuovamente al MIUR.
Durante il Governo Letta è stato emanato il DL 104 del 12 settembre 2013, convertito poi nella Legge 128 dell’8 novembre 2013. L’articolo 17 stabiliva che il prossimo concorso sarebbe stato nazionale, bandito annualmente e affidato alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione che emanava il bando, in base ad un DPCM su proposta del ministro MIUR di concerto con il ministro per la Pubblica Amministrazione e con il MEF. L’art.17 prevedeva che il DPCM doveva essere emanato entro 4 mesi.
Il Dl 58/14, convertito nella Legge 87 del 5 giugno 2014 interveniva sui tempi di emanazione e all’art.1 comma 2 ter stabilendo che entro il 31 dicembre 2014 doveva essere bandito il primo concorso.  Per rispettare i tempi, venne costituito un apposito gruppo di lavoro composto da esponenti del MIUR, delle associazioni professionali, delle Organizzazioni Sindacali
Il 29 dicembre 2014, 2 giorni prima della scadenza prevista per l’emanazione del bando, al MIUR venne illustrato un nuovo schema di Regolamento, sulla base del quale la Scuola Nazionale dell’Amministrazione doveva emanare il bando.
Da quel momento cala il silenzio sul concorso; l’unica novità  è costituita dal decreto milleproroghe che sposta la scadenza dell’emanazione del bando dal 31 dicembre 2014 al 31 marzo 2015.
Ma a tutt’oggi non vi è stato nessun intervento da parte del Governo nonostante siano più di mille i posti vacanti.
La legge di stabilità  2016, approvata nei giorni scorsi, rimanda al MIUR il compito di definire le modalità  e recuperare i fondi necessari allo svolgimento del concorso.
Intanto le scuole vedono quest’anno circa 1200 reggenze destinate ad aumentare nel prossimo a 2000.
La FLC CGIL chiede a gran voce che vengano indetti i concorsi per dare alle scuole quelle figure uniche necessarie per il buon funzionamento: Dirigenti Scolastici e Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi.