Bonus docenti: è salario accessorio e come tale va contrattato

Il 24 febbraio 2016 si è svolto l’incontro sulle questioni gestionali aperte con l’introduzione del cosiddetto bonus per la valorizzazione del merito docenti (legge 107/15 art 1 commi 126-130). L’Amministrazione ha manifestato l’intenzione di procedere alla ripartizione nel più breve tempo possibile attraverso l’emanazione di un Decreto previsto peraltro dalla stessa legge e seguendo i criteri in linea di massima delineati dal comma 126. La FLC CGIL ha richiamato, anche per espressa previsione della stessa legge 107/15, la natura di salario accessorio del cosiddetto bonus; in quanto tale esso va sottoposto a contrattazione. In conseguenza di ciò si è proposto un passaggio contrattuale nazionale e la successiva contrattazione di scuola, esattamente come avviene per il Fondo dell’Istituzione Scolastica (FIS).
Per quanto attiene ai criteri di ripartizione si possono ben adottare, sia pur con qualche correttivo da contrattare, gli stessi criteri con cui si ripartisce il FIS, anche in via sperimentale.
Su questo argomento la FLC CGIL, unitamente  alle altre OO.SS, chiede una verifica politica che porti all’apertura di un confronto di merito finalizzato alla riconduzione del bonus nella sede contrattuale, evitando in questo modo la diffusione di un clima generale di scontro nelle scuole e l’attivazione di un inevitabile contenzioso giurisdizionale.